Dopo la telefonata tra Trump e Putin, il presidente Zelensky ha commentato il mancato stop alla guerra in Ucraina.
Una telefonata di circa 3 ore tra il presidente Usa, Donald Trump, e il suo pari russo, Vladimir Putin, non ha portato alla tregua ma ad una serie di accordi che potrebbero essere un primo passo verso lo stop al conflitto in Ucraina. L’esito della discussione tra i due leader è stato commentato a caldo dal numero uno Volodymyr Zelensky che ha reagito dopo le comunicazioni ufficiali da parte di States e Mosca sul confronto.
Telefonata Trump-Putin: cosa è stato deciso
Uno stop “completo” degli aiuti militari e di intelligence da parte dell’Occidente all’Ucraina. Sarebbe questo il requisito principale per la Russia al fine di porre uno stop alla guerra con Kiev. A seguito della telefonata di circa 3 ore tra Donald Trump e Vladimir Putin non è stato raggiunto un accordo completo per il cessate il fuoco in Ucraina ma solo quello parziale.
Gli Usa hanno comunque ottenuto un primo risultato: il tycoon, infatti, ha incassato l’ok russo allo stop agli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine per un mese. Inoltre, stando ai principali organi di stampa, nella giornata di domenica dovrebbero essere previsti ulteriori incontri per le trattative di pace a Gedda, in Arabia.
La reazione di Zelensky
Quanto avvenuto tra Trump e Putin, però, non sembra aver entusiasmato il leader ucraino Zelensky. Il presidente, infatti, ha spiegato la sua posizione in merito all’esito della telefonata tra Usa e Russai. Secondo il numero uno di Kievi le condizioni illustrate da Putin “puntano a indebolire l’Ucraina” e “non a mettere fine alla guerra. La Russia non è pronta a porre fine a questa guerra e lo vediamo. Non sono pronti nemmeno per il primo passo, che è un cessate il fuoco”. Zelensky ha poi ribadito che “il gioco di Putin è indebolire l’Ucraina”.
